Giro di Cingoli Tour of Cingoli - Pro Loco CINGOLI

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Giro di Cingoli Tour of Cingoli

 

1. PORTA PIANA: porta d’accesso principale della città, costruita nel 1835 in onore di papa Pio VIII (Francesco Saverio Castiglioni, Cingoli 1761-Roma 1830). Tale nuova struttura venne a sostituire l’antica imponente Porta Montana, che si apriva tra due massicci torrioni di epoca medioevale, uno solo dei quali sopravissuto ai lavori ottocenteschi.

1 PORTA PIANA: the main way of access to the town was built in 1835 to celebrate the Pope Pio VIII (Francesco Saverio Castiglioni, Cingoli 1761- Rome 1830). This new structure replaced the old imposing Porta Montana, which opened between two massive towers of the Middle Ages, of which only one survived to the works of the XIX century.

2. CHIESA DI S.NICOLÒ: antico edificio sacro eretto poco dopo il 1218 sotto il titolo dei santi Esuperanzio e Nicolò come sede cittadina della chiesa extra moenia di S.Esuperanzio, incomoda da raggiungere nei mesi invernali. La facciata è stata rimaneggiata nel secolo XVI per volere della nobile famiglia Venanzi, come anche gran parte degli annessi edifici prospicienti sulla piazza.




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2. SAN NICOLO’ CHURCH: this old religious building was erected little after 1218 under the name of the Saints Esuperanzio and Nicolò as the town seat of the extra moenia Sant’ Esuperanzio Church which was uncomfortable to reach during the winter. The façade, as many buildings in the square, was touched up in the XVI century by the will of the noble family Venanzi.

3. PALAZZO CIMA DELLA SCALA: sontuosa dimora nobiliare di una delle più illustri famiglie cingolane, risultato della fusione di più abitazioni, eretta per volere dei fratelli Pietro Giacomo e Masio Cima nella prima metà del secolo XVII.

3. CIMA DELLA SCALA PALACE: the sumptuous noble mansion of one the most famous families of Cingoli is the result of the fusion of some houses and was erected by the will of the brothers Pietro Giacomo and Masio Cima in the first half of the XVII century

4. CHIESA DI S.GIROLAMO: fatta erigere dal cingolano Esuperanzio Lambertacci, vescovo di Cervia, nel 1336, fu poi restaurata nel 1668 per volere del nobile Benedetto Mazzini, protonotario apostolico. L’attuale facciata risale al 1902 e fu rifatta in stile tardo romanico grazie all’interessamento del marchese Filippo Castiglioni. Della struttura originaria resta la formella in pietra posta nella facciata sopra il portale.




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4. SAN GIROLAMO CHURCH: it was erected in 1336 due to the will of Esuperanzio Lambertacci from Cingoli, Bishop of Cervia. Then it was restored in 1668 by the will of the noble Benedetto Mazzini, Protonotary Apostolic. The present façade dates back to 1902 and it was rebuilt in Late-Romanic style by the good offices of the Marquis Filippo Castiglioni. The panel on the façade above the portal is part of the original structure

5. BELVEDERE BALCONE DELLE MARCHE: all’ombra dello storico albergo “Balcone delle Marche”, realizzato nel 1931 su progetto dell’arch. Meloni là ove un tempo sorgeva il convento di S. Francesco, uno dei più bei punti panoramici della città.




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5. VIEWPOINT BALCONE DELLE MARCHE: one of the best panoramic sites of the town, in the shadow of the historical hotel “Balcone delle Marche” which was realized in 1931 on a project by the Architect Meloni in the place where there was San Francesco Monastery.

6. PALAZZO CASTIGLIONI: importante abitazione patrizia costruita alla fine del secolo XVII e notevolmente rimaneggiata negli anni centrali del secolo XIX. Qui nacque nel 1761 uno dei figli più illustri della città, Francesco Saverio che nel 1829 salirà sulla cattedra di Pietro prendendo il nome di Pio VIII.

6. CASTIGLIONI PALACE: this important patrician mansion was built at the end of the XVII century and it was remarkably touched up in the central years of the XIX century. It was the birthplace of Francesco Saverio, one of the most illustrious sons of the town, who became Pope with the name of Pio VIII in 1829.

7. CHIESA DI S.FRANCESCO: il più antico tempio francescano di Cingoli, uno dei più ampi e imponenti edifici sacri della città; già eretto nel 1225 fu poi quasi completamente ricostruito nel corso del Settecento; dell’originaria struttura resta il notevole portale, inserito nella parete destra, attribuibile a quello stesso magister Iacobus artefice dello splendido portale di S.Esuperanzio.

7. SAN FRANCESCO CHURCH: the oldest Franciscan church in Cingoli and one of the widest and most imposing religious buildings of the town had already been erected in 1225 and was completely rebuilt during the XVIII century; the remarkable portal which is inserted in the right side of the church, is part of the original structure and it can be attributed to the same magister lacobus who made the splendid portal of Sant’ Esuperanzio Church.

8. FONTANA DI MALTEMPO: elegante fontana pubblica rinascimentale; già citata con tale nome nel 1513, fu restaurata nella forma attuale nel 1568 per mano della bottega dei Lombardi, allievi del Sansovino. L’enigmatica simbologia del motivo centrale, in parte mutato nel tempo per restauri successivi, ne fa uno dei più affascinanti e suggestivi esempi di arte rinascimentale cingolana e non solo.

8. MALTEMPO (BAD WEATHER) FOUNTAIN: this public Renaissance fountain, which had already been quoted by that name in 1513, was restored in the present shape in 1568 by the Lombardi, who were Sansovino’s apprentices.

9. CHIESA DI S. SPIRITO: già documentata negli anni centrali del secolo XIV, la chiesa, sede dal tardo secolo XV delle monache francescane, fu totalmente ricostruita nel secondo Settecento; opere di importanti pittori dell’epoca, come A. Calvi e U. Gandolfi, ne ornarono gli altari.




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9. SANTO SPIRITO CHURCH: the Church, whose existence had already been documented in the central years of the XIV century, has become the seat of Franciscan nuns since the late XV century and was completely rebuilt in the second half of the XVIII century. Some important painters of that period, like A. Calvi and U. Gandolfi, adorned the altars by their works.

10. CHIESA DI S.FILIPPO: edificio sacro, dal sontuoso interno barocco, innalzato nella struttura attuale per volere dei padri Filippini (che ne entrarono in possesso nel 1664) nel tardo secolo XVII sulla vestigia dell’antica Pieve di S.Maria, la chiesa principale della città di Cingoli fino alla costruzione della cattedrale di S. Maria Assunta; tale edificio sacro è celebre per essere stato sede dell’ordinazione sacerdotale di san Nicola da Tolentino.

10. SAN FILIPPO CHURCH: this religious building, with a sumptuous Baroque interior, was erected in the present shape by the will of the followers of Saint Filippo (who came into possession of it in 1664) in the late XVII century on the remains of the old Parish Church of Santa Maria, which was the main church of the town of Cingoli right to the construction of the Cathedral of Santa Maria Assunta; this religious building is famous for having hosted the sacerdotal ordination of Saint Nicola from Tolentino.

11. PALAZZO COMUNALE: restaurato nel 2001 tale edificio è costituito da un insieme di corpi realizzati in epoche successive nel corso dei quasi quattrocento anni compresi tra la seconda metà del secolo XIII e il primo secolo XVII. Il prospetto in stile rinascimentale fu innalzato, come ricorda l’iscrizione che vi corre, nel 1531 per volere del celebre umanista e filosofo Egidio Canisio, cardinale di Viterbo e governatore perpetuo di Cingoli. Al piano terra, sotto il porticato, ha sede il Museo Archeologico Statale, istituito nel 1973.

11. TOWN HALL: the building, which was restored in 2001, is the result of the fusion of different parts which were built during almost four centuries from the second half of the XIII century to the beginning of the XVII century. The front in Renaissance style was erected in 1531, as it is testified by an inscription which runs along it, by the will of the famous humanist and philosopher Egidio Canisio, Cardinal of Viterbo and Perpetual Governor of Cingoli. In the ground floor, under the arcades, there is the State Archaeological Museum which was created in 1973.

12. PALAZZO CONTI: il portale gotico di questo imponente edificio del tardo XIV secolo apre alla storica dimora di una delle più antiche famiglie di Cingoli, i Conti, discendenti dei signori del castello di Civitella, distrutto dagli armati del comune nel 1229.




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12. CONTI PALACE: the Gothic portal of this imposing building of the late XIV century opens to the historical mansion of one of the oldest families of Cingoli, the Conti, the descendants of the Lords of the Castle of Civitella, which was destroyed by the town soldiers in 1229.

13. IL CASSERO: fortezza comunale costruita a presidio della libertà comunale poco dopo il 1326 con i materiali delle dimore delle famiglie patrizie che in tale anno insorsero contro la municipalità. Nel 1446 fu parzialmente demolita e restaurata come sede podestarile. Intorno al 1820 il fabbricato fu adibito a carcere mandamentale.




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13. THE CASSERO: the town fortress was built little after 1326 in defence of the freedom of the town with the materials of the mansions of patrician families which rebelled against the Municipality that year. In 1446 it was partially demolished and restored as Potestate residence. In 1820s the building was converted into district prison.

14. CHIESA CATTEDRALE DI S.MARIA ASSUNTA: consacrata, seppur non ancora terminata, nel 1654 la nuova cattedrale cittadina fu eretta sul luogo dell’antica chiesa di S.Salvatore (demolita nel 1615) e di cui fu riutilizzato il portale, annesso nella parete sinistra. All’interno spicca tra i vari monumenti sepolcrali quello dedicato a Pio VIII.

14. CATHEDRAL OF SANTA MARIA ASSUNTA: it was consecrated, even if not finished, in 1654. The new town cathedral was erected on the site of the old San Salvatore Church (demolished in 1615), whose portal was used again and inserted in the left side. Inside, the sepulchral monument which is dedicated to the Pope Pio VIII stands out from the others.

15. EDIFICIO DELL’EX SEMINARIO VESCOVILE: sede della Biblioteca comunale “Ascariana” (piano terra) e dei civici Museo e Pinacoteca “D.Stefanucci” (primo piano).



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15. BUILDING OF THE FORMER EPISCOPAL SEMINARY: now it hosts the Town Library “Ascariana” (ground floor) and the Civic Museum and Art Gallery “D. Stefanucci” (first floor).

16. CHIESA DI S.DOMENICO: l’antico tempio cingolano dei Domenicani, che una tradizione vuole fondato dallo stesso san Domenico all’inizio del secolo XIII, è oggi, nell’imponenza della sua veste settecentesca, sede staccata della civica pinacoteca.

16. SAN DOMENICO CHURCH: the old church of the Dominicans, which according to tradition was founded by Saint Dominick himself at the beginning of the XIII century, nowadays is part of the Civic Art Gallery.

17. CHIESA DI S.BENEDETTO: la chiesa cittadina dei monaci Silvestrini, edificata nel 1327, come ricorda l’epigrafe in caratteri gotici murata a lato del portale; dal 1631 vi si conservano le reliquie di san Bonfilio, terzo patrono di Cingoli, che furono ivi traslate dall’antico eremo posto nelle vicinanze della città, nella valle del Monte Nero.




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17. SAN BENEDETTO CHURCH: the town church of the Silvestrini monks was built in 1327, as the inscription in Gothic characters which is walled up near the portal reminds; the relics of Saint Bonfilio, the third Patron Saint of Cingoli, have been kept here since 1631, when they were moved from the old hermitage in the neighbourhood of the town, in the valley of the Monte Nero (Black Mountain).

18. PALAZZO PUCCETTI: il portale, ornato da due superbi telamoni, apre a questa elegante dimora signorile del primo Settecento,
che custodisce al suo interno un suggestivo giardino pensile.



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18. PUCCETTI PALACE: the portal, which is adorned by two superb telamons, opens to this elegant noble mansion dating back to the beginning of the XVIII century which keeps inside a fascinating hanging garden.

19. PORTA DELLO SPINETO: severa e massiccia struttura d’epoca medievale, in parte rimaneggiata nel corso del tempo, che porta il nome dell’antico quartiere cittadino cui da accesso.



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19. PORTA DELLO SPINETO: this austere and massive gate of the Middle Ages, which was partially modified during the centuries, takes its name from the old town area to which it opens.

20. CHIESA DI S.CATERINA D’ALESSANDRIA: rinnovato, come numerosi altri edifici sacri cingolani, nel corso del secolo XVIII, questo tempio cristiano sorge sul luogo dove nel 1217 fu eretto l’ospedale dello Spineto, una delle più antiche strutture assistenziali cittadine.

20. SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA CHURCH: this church, which was renovated during the XVIII century like many other religious buildings in Cingoli, stands on the site where the Spineto Hospital was erected in 1217; it was one of the oldest welfare centre in the town.

21. PORTELLA (GIÀ PORTA DEI MERCANTI): uno degli accessi al più antico nucleo della città, aperta nel percorso delle mura durante il periodo rinascimentale per favorire la produzione e il commercio cittadini dei tessuti.




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21. PORTELLA (FORMERLY MERCHANTS’ GATE): one of the accesses to the oldest part of the town that was opened during the Renaissance period to encourage the town cloth production and trade.

22. SANTUARIO DI S.SPERANDIA: eretto sulle vestigia dell’antico tempio cristiano longobardo dedicato a S.Michele, questa struttura, più volte ricostruita a partire dal secolo XIII, conserva il corpo dell’omonima santa, monaca benedettina nativa di Gubbio e morta a Cingoli nel 1276, compatrona, con sant’Esuperanzio e san Bonfilio, della città.




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22. CONVENT OF SANTA SPERANDIA: this building, which was erected on the remains of an old Lombard church which was dedicated to Saint Michael and has been rebuilt many times since the XIII century, keeps the body of Santa Sperandia, a Benedictine nun who was born in Gubbio and died in Cingoli in 1276. She is the Patron Saint of the town together with Saint Esuperanzio and Saint Bonfilio

23. CHIESA DI S.ESUPERANZIO: il più importante monumento religioso di Cingoli; già dipendenza dei monaci di Fonte Avellana all’indomani dell’avvento dell’anno mille (papa Innocenzo III confermerà tale proprietà nel 1139), dalla seconda metà del secolo XIII assurse al ruolo preminente fra tutte le chiese del territorio quando il suo santo titolare venne proposto quale vescovo della città e quindi eletto patrono. A tale medesimo secolo va riferita la costruzione dell’attuale chiesa, in stile romanico-gotico; notevole e di complessa simbologia il portale, eseguito da maestro Giacomo e terminato nel 1295 (come recita l’iscrizione in caratteri gotici).

23. SANT’ ESUPERANZIO CHURCH: the main religious monument in Cingoli; at the beginning of the XI century it was under the authorities of the monks of Fonte Avellana (the Pope Innocenzo III confirmed its property in 1139); since the second half of the XIII century, when its appointed Saint was proposed as Bishop of the town and elected Patron Saint, it has taken up a leading role among all the churches of the area. During the same century the present church was built in a Romanic-Gothic style; the portal is remarkable and its symbolism is complex. It was carried out by the sculptor Giacomo and finished in 1295 (as the inscription in Gothic characters reminds).

24. CHIESA DI S.GIACOMO: attestata in documenti del primo XIII secolo come “San Giacomo di Piaggia dell’Isola o di Colle Luce”, tale struttura, che originariamente fu insediamento di una libera associazione di vita comune femminile, passò sotto le dipendenze del monastero benedettino di Santa Caterina nel 1393-94. Nel 1446 passò quindi ai Minori Francescani, che vi vivranno ininterrottamente fino alla soppressione napoleonica. A tutt’oggi la chiesa e l’annesso monastero sono noti come: “degli zoccolanti”, celebre epiteto dei Minori Francescani. La chiesa interamente ricostruita nel secolo XVIII conserva la meravigliosa cappella rinascimentale, costruita nel 1505, della nobile famiglia Franceschini.

24. SAN GIACOMO CHURCH: in some documents of the beginning of the XIII century it was called “San Giacomo di Piaggia dell’Isola o di Colle Luce”; originally it was the meeting place of a free association of female community life, then it passed under the authorities of the Santa Caterina Benedictine Convent in 1393-94. In 1446 it passed to the Franciscan Friars Minor who lived here right to Napoleonic abolition. Nowadays the church and the monastery are called. “degli zoccolanti” (of those who wear the clogs), which was a famous epithet for the Franciscan Friars Minor. The church, which was completely rebuilt in the XVIII century, still keeps the marvellous Renaissance chapel of the noble family Franceschini, which was built in 1505.

 
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